Eleanore non è piemontese

A seguita dell'elezione della nuova Miss Italia, piemontese così come colei che l'ha preceduta, sembra che tutte le gnocche debbano arrivare dalla terra dei re d'Italia. Si sono dunque sprecate, nelle ultime ore, illazioni sul sangue piemontese della bella Eleanore, che è si solita dire "Avanti Savoia!", ma mica per forza deve essere di Torino. Lapidario il commento del Consiglio di Amministrazione del più importante pamphlet letterario del mondo: "Miss Italia è un cesso".

Vive e arroganti

No, cari stronzi. No, cari Baricco. Non siamo morti, né banditi dalla rete. Siamo ancora vivi. Siamo solo andati in vacanza - echecazzo, ce le meritiamo le vacanze. Che a noi mica ci paga nessuno, cazzo. Diciamocelo: voi poveri uomini di merda dei nostri detrattori speravate di averci fatto fuori, dalle vostre lussureggianti case arboree di villeggiatura. E invece siamo tornati, arroganti e supponenti come non mai - quasi arroganti quanto il pamphlet letterario Eleanore Rigby, che si sa nel campo è maestro. Siamo vivi e siamo qui per dirvi che dalla redazione della punta dell'iceberg della narrativa italiana ci hanno fatto sapere che ne hanno in servo delle belle. Anzi, a domanda: "ne avete in serbo delle belle?", perentoria la risposta all'unisono dei tre direttori: "potete giurarci cazzo"